Fare Arte attraverso Internet

la Net Art Anthology, una mostra online in corso che si riferisce ad una disciplina artistica contemporanea volta a creare opere d'arte nella rete Internet.
Fare Arte attraverso Internet La storia dell’arte fatta per internet resta legata al resto della storia dell’arte recente; è il risultato delle difficoltà che molti hanno avuto nel comprendere questo lavoro. Come lo dimostriamo? Attraverso la Net Art Anthology, una mostra online in corso che si riferisce ad una disciplina artistica contemporanea volta a creare opere d’arte nella rete Internet. Con la diffusione della navigazione web negli anni ’90, gli artisti hanno iniziato a trasgredire le tradizionali modalità di visualizzazione interattive e interconnesse. Questa forma d’arte ha aggirato il tradizionale dominio di Gallerie e Musei assegnando il ruolo principale dell’esperienza ad internet. La Net.Art include una vasta gamma di opere d’arte create dagli Net Artisti (chiamati così) che lavorano utilizzando il web come strumento per esprimere la propria creatività. Presenteremo 10 opere (anti) canoniche di Net Art : JAYSON MUSSON, ART THOUGHTZ (2010-12) Art Thoughtz è una serie di videoblog in cui Musson recita offrendo critiche d’arte nell’American Vernacular English (AAVE); le critiche sono indirizzate all’interno del mondo dell’arte mentre offre dei punti sul mercato e sulla visione online di siti come You Tube che è diventata una possibilità reale. VUK C’OSIC’, DOCUMENTA DONE (1997)  Vuk C’osic’ ha realizzato una copia del sito Web di Documenta X (chiamato poi Documenta Done), edizione del 1997 della mostra realizzata ogni cinque anni a Kassel e dove ha incluso diversi progetti basati sulla rete. Dopo lo spettacolo il sito doveva essere rimossa e quindi C’osic’ ne ha fatto il doppio e caricato online. ANTONI MUNTADAS, THE FILE ROOM (1994)  Il File Room, installazione immersiva di Antoni Muntadas ha proposto modelli alternativi per la conoscenza della comunità, anni prima del lancio di Wikipedia, dove qualsiasi accesso a internet era piuttosto raro. -CHARLES LIM LI YOUNG E WOON TIEN WEI, ALPHA 3.4 (2002) I due artisti Charles Lim Li Young e Woon Tien Wei, per Documenta11 hanno camminato da Kassel dove si è svolta la mostra, fino a Kiel dove si trovava il server del sito Web Documenta. In un epoca dove le istituzioni governative spingevano una visione di internet globalizzate e dove Alpha 3.4 attirò l’attenzione sulla rete.   -THE BUREAU OF INVERSE TECHNOLOGYBIT PLANE (1997-99) La Bit Plane ha lanciato e pilotato questo aereo telecomandato attraverso le “no telecamere” della Silicon Valley nel 1997 e ’98. E’ stato classificato come esperimento con le tecnologie di rete. -ABE LINKOLN AND JIM PUNK, SCREENFULL (2004-05)  Abe Linkoln e Jim punk nel 2004 hanno iniziato un nuovo blog, chiamato Screenfull, dove hanno postato brevi video, GIF   animate, immagini e clip audio. Il modello di Screenfull è stato determinato nell’ascesa dei club di surf, dove hanno giocato un   ruolo importante nei limiti di quella pratica che potrebbe essere considerata una pratica artista online. -/INB4/ (2014.- ONGOING)  /INB4/ è stato creato come gruppo di Facebook nel 2014 dall’artista Liz Mputu; prese il nome dal 4 cham-speak per “in prima”.   L’artista lo ha descritto come un modello su come “stranificare la piattaforma di Facebook” promuovendo forme alternative sulla   sorveglianza e sul comportamento dei suoi utenti. -ELECTRONIC DISTURBANCE THE ATER 2.0/b.a.n.g. lab, TRANSBORDER IMMIGRANT TOOL (2007-ONGOING)  La Transborder Immigrant Tool (TBT) è un’applicazione mobile che ha il compito di guidare le persone che si stanno dirigendo verso gli Stati Uniti e Messico; fornisce sostegno anche agli immigrati. -MOREHSHIN ALLAHYARI, MATERIAL SPECULATION: ISIS (2015-16)  Questo è stato un duro lavoro dopo la distruzione di artefatti da parte dell’Isis; Morehshin Allahyari ha ricreato 12 artefatti in plastica stampati in 3D il quale ognuno di loro contiene una scheda di memoria con documenti di ricerca, video stampabili in 3D. Il suo obiettivo è quello di collocarli nelle istituzioni mediorientali e rimandare al loro paese di origine gli oggetti e la cultura che rappresentano.   -RAFIA SANTANA, #PAYBLACKTIME  #Payblacktime è un sistema di trasferimento di denaro bianco che offre pasti gratuiti in tutto il Nord America. Nei suoi primi tre mesi #Payblacktime ha raggiunto oltre 4.000$ di fondi che sono stati utilizzati per l’acquisto dei pasti. Questo lavoro è un primo esempio di come la Net Art può essere dispersa attraverso i social network. Quando si parla di Net.Art  dobbiamo prendere in considerazione due aspetti: le reti e le arti. Le reti sono connessioni tra computer; le arti non vengono definite esclusivamente dagli artisti o dalle opere. Internet ci aiuta ad apprendere e riconoscerci come utenti di un ambiente condiviso, non solo di computer interconnessi. Inoltre, ci costringe anche a lavorare insieme: senza cooperazione queste reti non potrebbero esistere. Fonte