Roberto Marchionni

Da sempre, per sempre.

Artista di difficile cattura: esteta pragmatico teologico, per la sua ricerca, per stanarlo si deve uscire dal tempo e seguire il suo spazio, quello che ci concede e ci intrappola: vediamo il mare in cielo, sedie, candele e libri che vanno consumandosi, colombe con musetto preoccupato, tentativi di spartiti sopra il pianoforte, in altri casi ci concede un violoncello, labbra che possono parlare solo di occhi dentro nuvole, fenomenale l’uomo di spalle guardato dall’animale in sorpresa o direi spavento. Poi torna il sole, l’occhio di nuovo, la bottiglia, il vino, il bicchiere: l’appetito. Una rondine sfugge per avventura alla grata e alla rosa o altra spezia non indovinabile. Anche la colomba ha bisogno di una scala in alto che l’avvicini al soffitto e a un vetro rotto per una via di fuga. Si veda Ugo Foscolo: “Se io non andassi sempre fuggendo. “Le colombe di Roberto Marchionni hanno un profilo preoccupato, per la semplice irragionevole ragione che sono mani, che portano fiori alle tombe, attesi da mani metafisiche. Roberto Marchionni maneggia da pensatore pochi simboli, i più complessi, vi è anche un mulino alla finestra, scopritore del sale, naturalmente a vento, si veda da qualche parte Don Chisciotte. Credo che il suo segno, per dare una nota di storia dell’arte sia leggero come quello di Matisse e forte come quello di Picasso, dei due prende solo sé stesso, il suo andare a spasso nel tempo: sa bene che separare passato, presente e futuro è pura illusione.

Il suo è un segno che scende da Venezia ad Ancona, segno Adriatico per eccellenza, e per tutte le culture che lo hanno portato a lui come dono di stile, azione e teoria.

Giovanni Prosperi

Al mio caro amico Roberto

Roma 22 1 2015

Aurora Ascoli Graphic Design, Arts, Fashion Designer

Giugno 1987
A Roberto Marchionni presenza contemporanea.

Sono passati 22 anni oramai, forse non sono pochi, forse non sono tanti…

Ma sono più di metà delle nostre vite!!

Ne abbiamo “imbrattate tante di cose” durante questo tempo e ne abbiamo fatte di tutti “ i colori”!!

Siamo andati qua e là, partiti e poi tornati, ma sempre ritrovati come un treno a percorrere lo stesso binario.

Ci siamo visti crescere segno dopo segno, colore dopo colore.

Ti ho visto sudare, sporcarti le mani e pennellate anche sulla punta del naso, ti ho seguito discreta osservatrice …buona amica, ed ho imparato a conoscerti tele dopo tela…

Ne hai “imbrattate tante”… ma è un gioco senza fine l’arte…l’unico amore di vita.

L’arte di vivere. L’unica vera voglia di crescere, inevitabile per gente come noi…e siamo ancora qua!

Bravo Roberto.

La tua arte è la tua coerenza nell’incoerenza, la tua arte è stile di vita, la tua arte è l’immenso amore che nutri e metti in ogni centimetro quadrato del “colore” della tua vita.

Affettuosamente


Biografia

Nasce il 1°ottobre del 1955 ad Ancona. La sua formazione artistica si sviluppa prima all’istituto d’arte di Ancona, sotto la guida di Edgardo Mannucci e successivamente, seguendo Valeriano Trubbiani all’accademia di belle arti di Macerata dove conosce Remo Brindisi, Ivo Pannaggi, ed instaura rapporti di collaborazione con Raul Batocco, Tito Bresca e Pierluigi Buglioni. In quegli anni segue ed apprezza il lavoro del suo conterraneo Gino De Dominicis che conosce e stima. La sua prima esposizione alla galleria d’arte “L’Ambiente” con Silvio Pasqualini ,con il quale divide negli anni dell’accademia studio ed abitazione .

Sempre negli anni dell’accademia conosce il poeta Giovanni Prosperi e Daniele Cristallini con il quale nascerà una collaborazione che li porterà anche a realizzare diversi lavori a quattro mani.
Marchionni ha esposto in numerose mostre di carattere nazionale ed internazionale, e le sue opere figurano in collezioni private sia in Italia che all’estero.
Autore schivo e mai presenzialista alle sue mostre.
Difficilmente collegabile a stili e correnti artistiche, il suo lavoro concettuale, si esprime dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alle ambientazioni scenografiche, dal gesto al segno grafico ed al pensiero su carta.
Singolare la sua “NON” esposizione “Presenza Assenza” al palazzo degli anziani a Ancona, aprile 1992, in cui lo spazio dedicato alla personale fu lasciato completamente vuoto per tutto il periodo della mostra.
1986 New York – 1989 Paris – 1992 Ancona. Io NON sono QUI – Affissione ritratto fotografico autore, con la scritta IO NON SONO QUI.
E’ del 1989, l’opera “Io sono qui” della serie il dono dell’ubiquità”, poster (foto ritratti autore) affissi in città diverse nello stesso periodo e foto ritratto “ATEMPORALE”.
Dal 1975, sviluppa una serie di lavori sull’annullamento dello spaziotempo e sulla formazione dell’essere “in essere”, Il tempo non ha tempo, Tempi circolari, Valutazioni “divine”, Io Dio mio Dio.
Hanno scritto su di lui: Marino Mercuri, Bonifazi, Fucchi, Francesco Matarrese, Aurora Ascoli, Guido Garufi, Giovanni Prosperi, Daniele Cristallini.

Opere in Esclusiva