Di origine livornese e fortemente legato alla Toscana nasce a Roma il 22 Marzo 1975. Figlio di uno scultore consegue il diploma classico e si laurea in Sociologia con una tesi di Antropologia Culturale. Dal 2003 al 2005 vive in Grecia, ad Atene, che funge da potente stimolo per la sua poetica pittorica. Frequenta in Toscana nel periodo adolescenziale la scuola di pittura dello scultore e pittore pratese Leonetto Tintori ( uno dei maggiori esponenti di quel gruppo conosciuto come “la scuola di Prato” insieme a Oscar Gallo, Quinto Martini, Elena Berruti, Gino Brogi ). Da Leonetto e sua moglie Elena anch’essa pittrice apprende le prime nozioni tecniche, l’uso del colore, la rappresentazione artistica dei paesaggi marini, ma anche l’istintività del gesto pittorico, tratto distintivo che non lo abbandonerà più. In seguito frequenterà spesso la casa del pittore siciliano Enzo Di Nicoló, formatosi negli 50′ e 60′ alla scuola di Via Margutta e intimo amico di Mario Martini. Nasce qui la passione per l’astrattismo, tramutata ora in spasmodica ricerca di senso, in un uso sperimentale e vorace dei materiali e delle tecniche, partendo da un informalismo esistenziale irrisolto e conflittuale. L’opera viene vissuta come diario emotivo e non nasce da un progetto ma da un processo di improvvisazione per prove ed errori. Conta solo il potere evocativo della rappresentazione artistica, il viaggio remoto e speleologico che intercorre per la sua realizzazione, un ritorno all’originarietà e alle radici dell’espressività. Solo recentemente ha deciso di condividere le sue opere con il pubblico e partecipare alle numerose mostre in programma.