MadreTerraMorta

MadreTerraMorta
Dal 17 aprile al 3 maggio 2015
Sei artisti indipendenti italiani riflettono sulla natura e sul suo deterioramento.
con Canemorto, Denis Riva, James Kalinda, Lucamaleonte, Signora K, Nicola Alessandrini
Laboratorio41/Ratatà
via Maffeo Pantaleoni 41, Macerata.
Inaugurazione venerdì 17 aprile, ore 18,30.

 

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James Kalinda vive sull’ appenino reggiano.È un tatuatore. Dipinge con il fucsia e il nero.James Kalinda firma i suoi disegni con un fumetto nero. Mette al centro delle sue rappresentazioni gli esseri umani mentre la desolazione dei luoghi abbandonati, come case e fabbricati, sono il paesaggio tipico di cui si nutre la sua creatività. Il suo lavoro ha un forte legame anche con la natura e le sue deformazione.I temi ricorrenti nei suoi lavori sono la vita e la morte.

 

 

 

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Signora K. Nata in città’ a Reggio Emilia, dove ho lavorato come atelierista per l’infanzia, sono andata a vivere sui monti con famiglia e gatti.

Dall’esigenza di ricerca e sperimentazione di nuovi mezzi e messaggi, la mia arte negli anni ha spaziato tra disegni, fumetti, illustrazioni, incisioni, quadri a olio, dipinti su muro.
Ultimamente mi sto muovendo verso l’affinamento di alcune tecniche, come l’acrilico su tela e la pittura murale mono e bi-cromatica.
Ogni tematica trattata è fortemente caratterizzata da una reinterpretazione personale, per questo ho spesso associato a soggetti diversi, diverse tecniche.
Ogni rappresentazione ha la necessità di raccontarsi, e, per fare questo, deve avere un modo di esprimersi tutto suo, fatto di segni e materiali propri.
Il tema dell’infanzia è sempre stato molto presente nei miei lavori, in quanto amo la carica primordiale e istintiva dei bambini. Come loro, cerco di osservare ogni cosa come fosse la prima volta e ricrearla nel mio mondo, in una sintesi tra maturità espressiva e libertà creativa.
Le mie ultime ricerche stanno prendendo una direzione più ancestrale, si muovono insieme alla natura di cui mi circondo e con cui cerco di vivere, nel rispetto dei suoi frutti e dei suoi abitanti. Ritrovo nella terra, nel femminile, negli animali, il senso più profondo dell’uomo, del suo vivere armonicamente primitivo.
Ho esposto e dipinto in diversi luoghi tra cui: Reggio Emilia, Parma, Modena, Bologna, Ferrara, Ancona, Milano, Lucca, Lucerna (Svizzera) e pubblicato due racconti scritti e illustrati con la casa editrice Fedelo’s (La Casa di Pozzi, 2009 e La bambina che voleva essere Superman, 2010).
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Denis Riva, detto Deriva, ha esplorato a fondo il Ganzamonio, sua terra di origine, usandolo come atomizzatore di idee. Perennemente impegnato nella sua ricerca personale, adora sperimentare e fondere tecniche artistiche diverse. Deriva lavora con la precisione dello scienziato, la semplicità del bambino e la produttività della formica, affidandosi anche all’intervento del caso.Riporta l’equilibrio nel caos degli elementi, o lo sconvolge provocando reazioni imprevedibili, in un’oscillazione continua fra ironia e riflessione profonda. Nato nel 1979 a Cento fe, vive e lavora a Follina tv. www.denisriva.com

 

 

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Lucamaleonte nasce nel 1983 a Roma, città dove vive e lavora. Laureato all’Istituto Centrale per il Restauro della capitale, l’artista ha realizzato i suoi primi lavori sui muri di Roma intorno al 2001. L’inizio è stato con poster e adesivi, ma in breve tempo la sua attenzione si è spostata sulle opere su tela. E’ passato dal perfezionare la tecnica a stencil, che lo ha accompagnato per un decennio, a una ricerca legata alle tecniche calcografiche tradizionali. Oltre cinquanta mostre tra personali e collettive dal 2004 ad oggi per l’artista romano: dalCans Festival a Londra promosso dal guru della street art internazionale Tristan Manco, all’imponente street art group show Scala Mercalli all’Auditorium di Roma, all’esposizione itinerante Twenty Street Artists commissioned by Green Day negli States. Lucamaleonte è stato invitato a esporre in tutto il mondo, da Milano a Melbourne e Adelaide, passando per Berlino, Parigi, e New York. Con il collettivo francese Stencil History X, l’artista ha esposto nelle principali capitali europee, da Londra a Barcellona. Non solo artista, ma anche promotore della street art internazionale, insieme agli artisti Sten e Lex ha ideato e curato le tre edizioni del festival International Poster Art a Roma. Nel 2010 e nel 2011 è stato chiamato con gli Orticanoodles a tenere due workshop al MART di Trento e Rovereto. Recentemente è stato chiamato dall’ambasciata ItaloBrasiliana per il progetto Mural Italia-Brasil, per il quale ha realizzato diversi interventi murali a Salvador in Brasile (2012). Grande successo ha avuto la mostra che la Casa dell’Architettura di Roma gli ha dedicato nel Marzo del 2012.

 

 

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CANEMORTO è uno e trino. Tre teste, anzi due e mezzo, che dal 2007 dipingono senza previa autorizzazione su costruzioni in muratura, sassi, mattoni o altro materiale ordinato e commesso con calcina o cemento. Ti è mai capitato di vedere un cane morto al bordo della strada? Di sicuro ti disgusta e ti ripugna, ma non riesci a smettere di fissarlo e, sotto sotto, desideri toccarlo con un bastoncino… http://canemorto.tk/

 

 

 

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Nicola Alessandrini è nato il 31 dicembre del 1977 a Macerata. Ha frequentato la scuola materna di via Panfilo, di fianco al mattatoio comunale: nei ricordi le ricreazioni in giardino fra risa di bambini e pianti di animali. Le scuole elementari le ha fatte al De Amicis, il gruppo dei maschi non lo voleva perchè non giocava a calcio e quello delle femmine perchè era maschio. Durante le medie al Verdi leggeva Buzzati per “antologia”e disegnava carcerati per “educazione artistica”. Al liceo Leopardi andava senza libri e senza compiti solo per vedere la ragazza di cui era di volta in volta innamorato. Poi durante l ‘accademia di belle arti è diventato padre; ha fatto varie mostre e cose belle, nella testa sempre e comunque pianti di bambini e risa di animali.